Fragilità capillare un fastidioso inestetismo

I capillari fragili oltre a rappresentare un importante inestetismo, possono essere la spia di un’alterata funzionalità del sistema circolatorio che prende il nome di insufficienza venosa.
I capillari rappresentano la rete circolatoria più grande del nostro corpo. Sono dei vasi di scambio di dimensioni molto piccole, che garantiscono l’apporto di ossigeno ai tessuti e l’eliminazione dell’anidride carbonica dall’apparato circolatorio. Hanno uno spessore che varia dai 5 ai 20 micron, dimensioni talmente ridotte che addirittura i globuli rossi procedono in fila indiana all’interno degli stessi.
I capillari fragili o teleangectasie sono tra gli inestetismi cutanei più comuni e spesso possono essere la spia di altre problematiche ben più serie a carico del sistema circolatorio. Le teleangectasie sono spesso localizzate sul viso, sulle gambe e in particolar modo sulle cosce. Colpiscono in prevalenza le donne ma anche gli uomini.
Possono essere causati da vari fattori come squilibri ormonali, esposizione prolungata a raggi UV e sbalzi di temperatura.
I capillari fragili oltre a rappresentare un importante inestetismo, ripeto, possono essere la spia di un’alterata funzionalità del sistema circolatorio che prende il nome di INSUFFICIENZA VENOSA e si manifesta principalmente con pesantezza delle gambe, ritenzione idrica e cellulite.
Per ridurre tutte queste problematiche è necessario evitare una vita sedentaria, ridurre il sovrappeso, evitare il consumo di alcool e il fumo.
Anche in questo caso la natura ci viene in aiuto offrendoci diverse piante, utilizzate nella formulazione di rimedi per via orale ma anche nella formulazione di creme e gel per uso topico, utili a curare la fragilità capillare e tutte le problematiche legate all’insufficienza venosa.
Il mirtillo nero ad esempio è un valido rimedio naturale per contrastare la pesantezza delle gambe, migliora la microcircolazione e elimina il problema della fragilità capillare. Non dimentichiamo il rusco, il pungitopo e altre piante ricche in flavonoidi e antocianosidi che hanno una funzione capillaro-protettrice e riducono la permeabilità dei vasi come l’ippocastano, la centella e il ginkgo biloba.
A cura del Dr. Antonio Proggi