Ginkgo Biloba, rimedio naturale da scoprire
Ginkgo Biloba: Rimedio naturale utile in caso di deficit memoria e attenzione, perdita concentrazione e nella terapia degli acufeni.
Il Ginkgo biloba è una pianta di origine asiatica. E’ ritenuta un “fossile vivente” in quanto l’unica pianta esistente della sua specie. I principi attivi ad azione terapeutica sono contenuti nelle foglie.
Le principali proprietà del Ginkgo biloba sono legate all’azione:
- Veno-tonica (riduzione della permeabilità dei vasi sanguigni)
- Anti-edemigena
- Anti-aggregante piastrinica (miglioramento circolazione e aumento fluidità sangue) e di attivazione della circolazione cerebrale e periferica
- Antiossidante
- Anti-allergica (azione preventiva nei soggetti asmatici)
Grazie a queste importanti proprietà il Ginkgo biloba viene utilizzato nei disturbi delle funzioni cerebrali in quanto, favorendo l’attivazione della circolazione a livello centrale, migliora le funzioni cognitive come memoria e pensiero, in soggetti sani, nei pazienti affetti da patologie di natura ischemica (dovute a ridotta irrorazione sanguigna), ma anche in pazienti affetti da demenza senile e Morbo di Alzheimer.
Il ginkgo è utile per chi ha difficoltà mnemoniche e di concentrazione grazie alla sua azione a livello del sistema circolatorio in particolar modo a livello dei vasi cerebrali.
Questa pianta viene utilizzata anche nella riduzione degli edemi di mani e piedi (geloni) dovuti al freddo, nelle maculopatie, retinopatia diabetica e glaucoma agendo direttamente sulla circolazione oculare e rallentando il processo di alterazione delle funzioni visive.
Da non dimenticare l’utilizzo del GINKGO come terapia negli acufeni (tinnito fastidioso a livello auricolare) e nelle sindromi vertiginose.
In commercio troviamo varie formulazioni per via orale utilizzate nei disturbi cognitivi e circolatori, ma anche creme utilizzate per riattivare la circolazione a livello degli arti, delle mani e dei piedi (geloni, gambe pesanti, varici).
Attenzione all’utilizzo del Ginkgo biloba n pazienti in terapia con anti-aggreganti piastrinici in quanto l’associazione può potenziare l’azione del farmaco utilizzato ( es. Cardioaspirina).
La dose giornaliera consigliata varia da 120 mg a 240 mg al giorno ,da assumere a stomaco vuoto per un periodo di almeno 8 settimane .
A cura del Dr. Antonio Proggi