Utilizzo del camomilla nei disturbi gastrointestinali, flatulenza, gonfiore addominale, difficoltà digestive di natura nervosa, cinetosi, diarrea nervosa, irritabilità nervosa nel bambino e nell’adulto.
La Camomilla (Matricaria chamomilla) appartiene alla famiglia delle Compositae. Le componenti principali sono l’olio essenziale, flavonoidi, acido ascorbico, vitamine del gruppo B, acido clorogenico, acido salicilico, fitosteroli, acidi grassi, colina e aminoacidi.
I fiori si raccolgono all’inizio della fioritura a maggio-giugno. Non raccogliere i fiori in uno stato avanzato di maturazione poiché tendono con l’essiccamento a staccarsi dal capolino.
Quali sono le proprietà principali?
- Spasmolitica
- Sedativa blanda
- Carminativa
- Antinfiammatoria
- Analgesica
- Anticatarrale
- Antisettica
La camomilla può essere utilizzata in presenza di disturbi gastrointestinali, flatulenza, gonfiore addominale, difficoltà digestive di natura nervosa, cinetosi, diarrea nervosa, irritabilità nervosa nel bambino e nell’adulto.
Per uso topico può essere usata come collutorio nei processi infiammatori a carico della mucosa orale e in impacco per occhi arrossati. Risulta utile anche in caso di gola infiammata e in presenza di catarro nasale nei più piccoli.
Come si utilizza e in quali dosi?
Infuso: 2-8 gr in acqua bollente per circa 30 minuti
Tintura madre: 25 gocce 3 volte al giorno dopo i pasti negli adulti, 5-10 gocce nei bambini.
Avvertenze e controindicazioni
L’uso continuativo e prolungato può provocare nausea ed insonnia. L’uso eccessivo oftalmico può causare irritazione oculare.
A cura del Dr. Antonio Proggi