Azione stimolante del Matè, utile in caso di stanchezza fisica e mentale, mal di testa, riduzione delle capacità di concentrazione e delle funzioni legate alla memoria e all’apprendimento.
Il matè (Ilex paraguariensis) è un arbusto spontaneo che cresce in Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay. Nei Paesi di lingua spagnola, l’infuso preparato con il matè è conosciuto con il nome di yerba matè. E’ una bevanda molto apprezzata per le sue proprietà stimolanti.
Il sapore dell’infuso è astringente e amaro, mentre l’odore caratteristico è leggermente aromatico. Le parti usate sono le foglie. Le compontenti principali sono la caffeina 0,2-2% e la teobromina in percentuali comprese tra lo 0,3-0,5%.
Principali proprietà e indicazioni terapeutiche del Matè
Il matè ha un’azione stimolante sul sistema nervoso centrale e tonica. Aiuta a combattere la fatica, dando un senso di vigore e di energia fisica. Migliora l’attenzione, le funzioni legate alla memoria e all’apprendimento e aumenta inoltre il tono dell’umore. Ha un’azione diuretica e favorisce l’eliminazione dei liquidi in eccesso, risultando utile in caso di ritenzione idrica. La caffeina presente stimola la mobilitazione degli acidi grassi dal tessuto adiposo e ne favorisce l’ossidazione a scopo energetico. Importanti sono anche la capacità di ridurre l’appetito, l’azione antiossidante e la blanda attività analgesica.
Le principali indicazioni terapeutiche sono mal di testa associato a stanchezza fisica e mentale, depressione nervosa e dolori reumatici.
In commercio sono presenti estratti idroalcolici oppure si possono utilizzare le foglie essiccate e sminuzzate di matè per preparare un infuso. La dose consigliata per la preparazione di un infuso è di 2-4 gr. da assumere lontano dai pasti.
Interazioni farmacologiche e controindicazioni
L’utilizzo è sconsigliato in persone affette da patologie a carico dell’apparato cardiocircolatorio, come aritmie cardiache e ipertensione, a causa dell’elevato contenuto in caffeina. L’assunzione di erba mate è controindicata per chi soffre di diabete, ulcere gastriche o duodenali e ipertiroidismo. Persone in cura con MAO-inibitori utilizzati per curare la depressione, dovrebbero assumerlo moderatamente.
Chiedi sempre consiglio al tuo medico o al tuo farmacista di fiducia.
A cura del Dr. Antonio Proggi
