Melograno uno scrigno di proprietà benefiche fonte di antiossidanti, vitamina C, vitamina K, vitamine del gruppo B e molto altro.
Il melograno (Punica granatum, L.) è una pianta appartenente alla famiglia delle Lythraceae. Il frutto (melagrana o granata) è una bacca di consistenza molto robusta, con buccia molto dura e coriacea, ha forma rotonda o leggermente allungata. Il melograno è ricchissimo di antiossidanti, vitamina C, vitamina K, vitamine del gruppo B, proteine e carboidrati. Inoltre contiene potassio che aiuta a svolgere correttamente le funzioni cellulari e altri minerali, tra cui ferro, calcio, magnesio, fosforo, manganese e zinco. I melograni hanno un elevato contenuto di composti bioattivi: l’acido ellagico, flavonoidi, antociani e flavonoli. Il melograno ha poche calorie, circa 80 Kcal per 100 grammi di prodotto.
A cosa serve e quali proprietà possiede?
Fin dall’antichità l’estratto di melograno è stato usato per contrastare le infezioni microbiche e parassitarie, a carico dell’apparato gastrointestinale, dell’apparato respiratorio e urinario. Il melograno è in grado di abbassare il colesterolo cattivo, mantiene in salute i vasi sanguigni, riducendo il rischio di infarto e ictus, previene l’aterosclerosi. Il consumo di melograno, aumenta la quantità di ferro biodisponibile e ne migliora l’assorbimento, riducendo il rischio di sviluppare anemia. Il melograno migliora la concentrazione, aumenta la lucidità mentale, agisce come antinfiammatorio sulle cartilagini, agisce positivamente in tutti quei casi di sbalzi d’umore legati alla sindrome premestruale e alla menopausa. Inoltre contiene vitamine E e C, selenio e beta-carotene, utili per ridurre le vampate di calore della menopausa. La presenza nel melograno di antiossidanti, rende questo frutto un portento per la protezione della pelle dai raggi UV e dai radicali liberi. Oggetto di studio è la sua azione antitumorale, grazie alla presenza di tannini e polifenoli, in grado di proteggere il nostro corpo dalla genesi o la progressione di diversi tipi di tumore, in particolare quello della prostata e del seno.
Quali sono le principali controindicazioni?
La melagrana è un frutto che presenta davvero pochissime controindicazioni, è sconsigliata in caso di acidità gastrica o problemi di reflusso. Inoltre, un consumo eccessivo di melagrana può determinare intossicazione, caratterizzata da vertigini, cefalea, sonnolenza e difficoltà respiratorie. Si tratta comunque di sintomi lievi e del tutto transitori che non devono destare particolare preoccupazione. Infine, in caso di assunzione di farmaci anticoagulanti, è bene consultare il medico o il farmacista prima di consumare la melagrana.
Dr.ssa Maria Adelaide Palmieri