Sambuco, proprietà curative e controindicazioni. Pianta che viene impiegata per il trattamento di raffreddore, febbre e affezioni delle vie respiratorie come tosse e bronchiti
Sambuco, proprietà curative e controindicazioni. Il sambuco (Sambucus nigra) è una piccola pianta della famiglia delle Caprifoliaceae. E’ noto fin dall’antichità per le sue proprietà terapeutiche che si sfruttavano in particolare nel trattamento di febbre ed infezioni.
Della pianta si utilizzano a scopo alimentare ma anche curativo soprattutto fiori e frutti. Le bacche di sambuco sono infatti, oltre che buone, anche ricche di fantastiche proprietà curative. 100 grammi di bacche hanno una resa calorica pari a 73 kcal.
Proprietà ed utilizzi principali
Il sambuco vanta proprietà davvero interessanti. E’ ricco di vitamine tra cui la vitamina C, la vitamina A e sali minerali. È inoltre una buona fonte di flavonoidi, sostanze antiossidanti. Contiene flavoni e flavonoli come la quercetina e gli antociani. Altri composti che si trovano nel sambuco sono l’acido clorogenico e l’acido cinnamico.
I fiori di sambuco sono considerati diaforetici (favoriscono la sudorazione), diuretici, emollienti ed espettoranti. Vengono impiegati per favorire la sudorazione in caso di febbre, oltre che per trattare disturbi a carico dell’apparato respiratorio. La tisana preparata con fiori di sambuco si utilizza per curare raffreddore, tosse, asma ed anche i reumatismi. Sempre i fiori, grazie alla presenza di flavoni, apportano benefici alle vene e all’apparato circolatorio in generale.
Nella tradizione popolare sia il fiore che le bacche sono state usate per curare il diabete. Gli estratti del fiore stimolano il metabolismo del glucosio e la secrezione di insulina. Queste due proprietà hanno come conseguenza l’abbassamento dei livelli di zucchero nel sangue.
Le bacche di sambuco invece hanno proprietà principalmente lassative e purgative. La corteccia invece è principalmente impiegata a scopo diuretico e nella cura delle nevralgie. Il sambuco ha proprietà antibatteriche ed antivirali e aiuta inoltre a potenziare il sistema immunitario.
I fiori della pianta sono conosciuti per essere un buon rimedio naturale contro le allergie, sembra anche che il fiore sia un buon disintossicante e faccia bene al fegato. L’estratto di sambuco può avere effetti benefici sull’ipertensione. I polifenoli contenuti sono importanti per abbassare la pressione sanguigna, possono anche ridurre gli effetti collaterali associati ai farmaci antipertensivi.
Il sambuco è entrato a far parte degli ingredienti che compongono i prodotti cosmetici per la cura della pelle. Questo si deve alle proprietà dei bioflavonoidi, degli antiossidanti e al suo alto contenuto di vitamina A che apporta benefici alla pelle.
Controindicazioni
È bene fare attenzione a non utilizzare mai la corteccia fresca o i frutti non ancora maturi. Questi infatti contengono acido cianidrico e possono provocare diarrea, nausea, vomito e in alcuni casi respirazione difficoltosa. Tutte le parti della pianta ma in particolare le bacche, se consumate in quantità eccessiva, possono causare vomito e dolori a livello addominale. Se usato correttamente e per brevi periodi di tempo (5 giorni) la pianta non ha effetti collaterali.
Evitarne il consumo durante la gravidanza e l’allattamento. In caso di un’eventuale somministrazione ai bambini consultare prima il medico o il farmacista. La pianta può interagire con i medicinali. Consultare quindi il medico o il farmacista se si stanno assumendo farmaci per il diabete, diuretici, chemioterapici, lassativi, teofillina e farmaci per malattie autoimmuni.
A cura della Dr.ssa Maria Adelaide Palmieri, Farmacista Esperta in Nutrizione
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