Inulina: proprietà di questa fibra prebiotica
Funzione prebiotica dell’inulina, crescita dei bifidobatteri intestinali e benessere non solo dell’intestino ma di tutto l’organismo.
Cos’è l’Inulina?
L’inulina è un oligosaccaride presente in diversi alimenti di origine vegetale, che viene inclusa nella definizione di fibra alimentare, in quanto non digeribile a livello intestinale. E’ una sostanza che subisce un processo di fermentazione e presenta importanti proprietà prebiotiche (nutre e incrementa il numero di batteri intestinali non patogeni). L’inulina è costituita da polimeri di Beta-D-fruttosio ed è solubile in acqua.
A cosa serve e quali proprietà possiede?
Numerosi studi confermano che l’assunzione giornaliera di inulina, determina un incremento considerevole dei bifidobatteri intestinali con tutti gli effetti benefici che derivano da questo aumento. Modifica positivamente il rapporto tra microrganismi simbionti e microrganismi patogeni. L’inulina promuove la corretta funzionalità intestinale, risulta utile in caso di stipsi, aiuta a ridurre la quantità di colesterolo e trigliceridi assorbiti e inoltre viene utilizzata da persone che seguono diete ipocaloriche grazie alla sua capacità di favorire il senso di sazietà.
Quali sono le principali fonti alimentari e le dosi giornaliere che si possono assumere?
Le principali fonti alimentari di inulina solo la cicoria, le cipolle, porri, carciofi, asparagi, frumento e segale. Esistono in commercio integratori e inulina in polvere solubile in acqua. La dose giornaliera raccomandata va da 4 a 8 gr.
Chiedi sempre consiglio al tuo medico o al tuo farmacista che saprà consigliarti al meglio.
A cura del Dr. Antonio Proggi