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Fibre alimentari: regolazione dell’assorbimento dei nutrienti, colesterolo e molto altro

Fibre alimentari: regolazione dell’assorbimento dei nutrienti, colesterolo e molto altro

Fibre alimentari, riduzione dei livelli di colesterolo, regolazione dell’assorbimento degli zuccheri e della glicemia post-prandiale.

Quando parliamo di fibre alimentari ci riferiamo ad un’ampia gamma di sostanze molto importanti dal punto di vista fisiologico. Le fibre pur non essendo considerate un nutriente, esercitano importanti effetti di tipo metabolico e funzionale e sono fondamentali nella nostra dieta.

L’AACC (American Association of Cereal Chemist) definisce le fibre alimentari, parti commestibili di piante o analoghi dei carboidrati, resistenti all’assorbimento e alla digestione. Sono importanti per il loro effetto lassativo, e per la regolazione dell’assorbimento del colesterolo e degli zuccheri.

Le fibre alimentari non sono digerite e nemmeno assorbite a livello dell’intestino tenue e presentano le seguenti proprietà:

  • Riducono i livelli di colesterolo totale e i livelli di colesterolo LDL (cattivo)
  • Stimolano la fermentazione nel colon da parte della microflora intestinale
  • Riducono la glicemia post-prandiale e i livelli di insulina
  • Riducono il tempo di transito intestinale del cibo, riducendo il contatto con le pareti intestinali di potenziali elementi nocivi introdotti con la dieta
  • Aumentano la massa fecale e la rendono meno dura, facilitando la fuoriuscita delle feci

Sono suddivise in fibre idrosolubile e fibre insolubili anche se l’OMS definisce semplicistica questa distinzione. Le fibre presentano funzioni diverse in base alla loro solubilità.

Le fibre insolubili come cellulosa, lignine ed emicellulosa sono presenti principalmente nella crusca dei cereali, negli ortaggi e nelle verdure. Assorbono acqua, incrementano la massa fecale e aumentano la velocità del transito intestinale, riducendo cosi il tempo di contatto di sostanze nocive con la mucosa intestinale. Sono quindi fondamentali per la regolazione delle funzioni intestinali.

Le fibre idrosolubili (Fos, Inulina, Xilani, Fruttooligosaccaridi, Gomma-Guar, Pectina, Alginati, Psyllium) come gomme, mucillagini, pectine e galattomannani sono presenti soprattutto nei legumi e nella frutta. Determinano rallentamento dello svuotamento gastrico e senso di sazietà, aumentano l’eliminazione degli acidi biliari, riducono e regolano l’assorbimento degli zuccheri e dei grassi. Sono indicate in soggetti con disturbi metabolici quali diabete e malattie cardiovascolari in quanto traggono vantaggio da un assorbimento ridotto di alcuni nutrienti. Inoltre sono sfruttate nelle diete per la riduzione di peso in quanto favoriscono il senso di sazietà.

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Le fibre solubili e insolubili sono contenute nella maggior parte degli alimenti di origine vegetale in proporzioni differenti.

Nei prossimi articoli analizzeremo nello specifico le più importanti fibre introdotte con la dieta descrivendo le principali fonti alimentari, i campi di applicazione e le principali patologie in cui è importante una costante assunzioni di fibre con la dieta.

A cura del Dr. Antonio Proggi

The definition of dietary fiber, American Association of Cereal Chemist 2001
Dietary fibre intake, Miller Jones J.2004
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