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Micoterapia: Proprietà e principali applicazioni

Micoterapia: Proprietà e principali applicazioni

Micoterapia, utilizzo dei funghi medicinali con effetto terapeutico sulle patologie croniche correlate in particolare a deficit immunologico.

L’ultimo decennio ha visto uno sviluppo notevole delle “medicine alternative” che riscuotono sempre più successo soprattutto tra i non addetti ai lavori. Quando si affrontano questi temi è sempre bene avere uno spirito critico e differenziare le notizie con validità scientifiche, da quelle invece prive di fondamento.

L’uso dei funghi medicinali è conosciuto e diffuso soprattutto in oriente da migliaia di anni, e da non molti si sta diffondendo anche in Italia l’utilizzo dei funghi anche come integratori, infatti sono sempre più le ricerche che confermano molti dei loro benefici. È sempre bene ricordare che non si tratta di rimedi “miracolosi” ma certamente di alimenti funzionali che, associati anche ad una dieta e uno stile di vita sano possono aiutare l’organismo nella sua totalità, ristabilendo uno stato di benessere.

Come affermato dall’International Mycotherapy Institute solo un numero ristretto di funghi, usati in un certo modo e a determinati dosaggi, ha un effetto terapeutico chiaro, come è dimostrato da moltissimi lavori scientifici, sulle patologie croniche, in particolare se correlate ad un deficit immunologico.

Pertanto non è sempre facile capire il ruolo dei funghi medicinali in terapia se non si individuano alcune chiavi di lettura che possono derivare sia dalla Medicina Tradizionale Cinese che dalla ricerca. Descrivere i meccanismi di azione delle molecole che li compongono richiederebbe molto tempo. In Questo articolo ci limitiamo soltanto ad elencare alcuni tipi di funghi il cui utilizzo è permesso in Italia e i principali effetti riscontrati dal loro utilizzo.

Troviamo, tra i più diffusi, sicuramente il Coprinus comatus, l’Auricularia e il Grifola frondosa. Ma certamente il più conosciuto è il Ganoderma lucidum chiamato anche fungo Reishi.

Questo fungo è ricco di polisaccaridi che agiscono sulle citochine stimolando così il sistema immunitario e triterpeni che esplicano una azione antiallergica e anti-ipertensiva.

Risulta molto ricco di Zinco, Ferro, Rame, Manganese, Calcio, vitamine del gruppo B, contiene tutti gli amminoacidi essenziali e appunto i triterpeni come l’acido lucidenico, acido ganodermico e acidogenolucido.

Quali sono le principali funzioni di questi funghi medicinali?

Il Ganoderma, viene oggi utilizzato per i suoi effetti ipoglicemizzanti, per la riduzione dell’assorbimento del colesterolo a livello intestinale, come anti-allergico, antinfiammatorio naturale, per il potenziamento del sistema immunitario e soprattutto per i suoi effetti a livello cardiovascolare.

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Quali sono le principali controindicazioni?

In letteratura sono stati riscontrati come effetti collaterali soltanto problemi digestivi ed eruzioni cutanee in soggetti sensibili. Deve essere utilizzato con cautela da pazienti in terapia anticoagulante. Lo stesso vale per coloro che già assumono ipoglicemizzanti; infatti l’utilizzo del fungo potrebbe potenziare l’effetto di tali farmaci. Infine trattandosi di una sostanza ad effetto immunomodulante deve essere usato con cautela o evitato in pazienti che hanno subito trapianti di organo o in trattamento con immunosoppressori.

Possiamo quindi affermare che l’utilizzo e l’integrazione di questi “superfood” contestualizzato sempre alle condizioni di salute del paziente e alla terapia alimentare e farmacologica possano essere di aiuto a ristabilire uno stato di benessere fisico e psicologico.

Dott. Attilio Essolino, Biologo Nutrizionista

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