Artiglio del diavolo un potente antinfiammatorio
Artiglio del diavolo e utilizzo nei problemi di origine infiammatoria e nelle affezioni degenerative del sistema locomotore.
L’artiglio del diavolo è il nome comune dell’Harpagophytum Procumbens, una pianta erbacea perenne della famiglia delle Pedaliaceae, originaria dell’Africa Meridionale.
E’ un arbusto strisciante, ha foglie carnose e grandi fiori di colore viola intenso. I suoi frutti sono capsule con appendici a forma di uncino, motivo per cui questa pianta è conosciuta come artiglio del diavolo.
Il componente attivo principale dell’Artiglio del diavolo è un glicoside iridoide che si chiama arpagoside; sono anche presenti altri due glicosidi, il procumbide e l’arpagide, flavonoidi, acidi triterpenici e fitosteroli.
PROPRIETA’ DELL’ARTIGLIO DEL DIAVOLO
L’utilizzo principale riguarda i problemi di origine infiammatoria e le affezioni degenerative del sistema locomotore.
Viene tradizionalmente utilizzato nel trattamento di reumatismi cronici, artrite, artrite reumatoide, artrosi cervicale e lombare, coxartrosi, gonartrosi, dolori alla schiena, sciatica, torcicollo e infiammazioni muscolari in generale.
Grazie a queste importanti proprietà antinfiammatorie e analgesiche può risultare molto utile per ridurre la quantità di cortisonici normalmente impiegati nel trattamento dei reumatismi.
Oltre ai dolori muscolari e articolari, l’artiglio del diavolo trova applicazione anche per ridurre il colesterolo in eccesso e abbassare i livelli di acidi urico, quindi ha anche proprietà di tipo ipocolesterolemizzante, digestive e ipouricemizzante.
La spiegazione scientifica di questi effetti risiederebbe nei molti principi amaricanti, capaci di stimolare la produzione dei succhi gastrici e della bile.
COME ASSUMERE L’ARTIGLIO DEL DIAVOLO?
L’artiglio del diavolo può essere utilizzato nei seguenti modi:
- Crema: applicandola sulla zona interessata in caso di infiammazioni e dolori articolari.
- Infuso: 5 grammi di radice messi in infusione in 500 ml di acqua per 15 minuti; assumendone 3 tazze al giorno.
- Tintura madre: 30 gocce diluite in acqua 3 volte al giorno per non più di due settimane.
- Estratto secco: ottenuto dalla radice della pianta, assumendo capsule da 100-150 mg 1-2 volte al giorno per un periodo non superiore alle due settimane.
QUALI SONO LE PRINCIPALI CONTROINDICAZIONI?
Si sconsiglia l’utilizzo dell’artiglio del diavolo in caso di gravidanza, diabete mellito di tipo 2, allattamento, ulcere gastriche e duodenali e calcoli alla cistifellea.
QUALI SONO LE PRINCIPALI INTERAZIONI FARMACOLOGICHE?
L’artiglio del diavolo può interagire negativamente con i seguenti farmaci:
- Anticoagulanti
- Antiinfiammatori non steroidei
- Antiaritmici
EFFETTI INDESIDERATI
Il sapore amaro rende difficile l’assunzione dello sciroppo. Nausea e mal di stomaco sono gli effetti indesiderati più comuni, in particolare negli individui che soffrono di gastrite o ulcera. Più rara è la comparsa di dolori addominali e diarrea.
Per il resto la tossicità è irrilevante.
Dr.ssa Maria Adelaide Palmieri.