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Cucinare con pentole con rivestimento antiaderente causa il cancro?

Cucinare con pentole con rivestimento antiaderente causa il cancro?

Esiste una relazione tra utilizzo di pentole antiaderenti e sviluppo di patologie tumorali. Cosa dice la scienza in merito.

NO. Pentole e padelle con rivestimento antiaderente, soprattutto quelle più moderne realizzate nel rispetto delle normative vigenti, non sono pericolose per la salute, a patto che vengano utilizzate in modo adeguato.

Nel rivestimento dei tegami si può trovare il politetrafluoroetilene (più conosciuto con i nomi commerciali dei prodotti in cui è contenuto, per esempio Teflon, Fluon, Algoflon, Hostaflon, Inoflon), una sostanza composta da carbonio e fluoro e utilizzata oggi in diversi contesti.

Il rivestimento antiaderente dei tegami non è associato di per sé a un aumento del rischio di ammalarsi di cancro o di avere particolari problemi di salute, almeno quando la cottura avviene senza che si raggiungano temperature troppo elevate e mantenendo integra la superficie.

Politetrafluoroetilene e salute: cosa dice la scienza?

L’American Cancer Society afferma che il politetrafluoroetilene di per sé non è cancerogeno e non provoca rischi per la salute alle dosi con le quali normalmente si viene in contatto.

Il rischio per la salute nell’utilizzo di prodotti che contengono politetrafluoroetilene è legato in realtà all’acido perfluoroottanoico, noto anche con le sigle PFOA o C8, un composto impiegato in alcune fasi della produzione del politetrafluoroetilene stesso.

In pratica cosa dobbiamo fare?

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È possibile utilizzare in modo sicuro le pentole antiaderenti seguendo alcune regole molto semplici:

  • non scaldare mai il tegame vuoto perché così facendo aumenta il rischio di raggiungere temperature troppo elevate nelle quali la stabilità del materiale è compromessa;
  • mantenere il locale ben areato quando si cucina;
  • buttare le pentole se il rivestimento è particolarmente rovinato. In quest’ultimo caso il rischio non deriva tanto dal rilascio di particelle di rivestimento (che comunque è sempre bene non ingerire), ma piuttosto del metallo sottostante, spesso non adatto a entrare in contatto con gli alimenti.

Il rivestimento delle pentole antiaderenti non è di per sé pericoloso per la salute, ma alcune sostanze, PFOA in particolare, che possono essere utilizzate nel processo di produzione del prodotto sono state associate a un aumento del rischio di tumore e altre patologie.

Tuttavia i tegami di produzione più recente non dovrebbero contenere PFOA. Resta da dire che alcune regole di base per l’adeguato utilizzo delle pentole con rivestimento antiaderente sono necessarie. Acquistare prodotti di qualità, leggere le istruzioni fornite dal produttore e buttare via le padelle quando il rivestimento appare molto rovinato.

Fonte AIRC
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