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Dieta dei gruppi sanguigni: cosa dice la scienza

Dieta dei gruppi sanguigni: cosa dice la scienza

La dieta dei gruppi sanguigni è considerata inattendibile dalla medicina e dalla comunità scientifica. Dal punto di vista scientifico non vi sono prove a sostegno di questa teoria.

Secondo la dieta dei gruppi sanguigni, proposta per la prima volta oltre 20 anni fa, ciascuna persona dovrebbe scegliere quello mangia in base al proprio gruppo sanguigno. Nessuno studio e neanche revisioni sistematiche della letteratura hanno finora confermato i benefici della dieta dei gruppi sanguigni sulla salute.

La dieta dei gruppi sanguigni nasce nel 1996 con la pubblicazione del libro Eat Right 4 Your Type del naturopata statunitense Peter D’Adamo. Il libro è arrivato anche in Italia, dove il regime alimentare dei gruppi sanguigni è stato ripreso da Piero Mozzi, che ha diffuso questo regime dietetico anche in Italia.

Gli individui con gruppo 0 dovrebbero mangiare tanta carne e pochissimi cereali. Quelli del gruppo A molte verdure e ortaggi, invece latte e derivati per il gruppo B. Le persone di gruppo AB dovrebbero scegliere una dieta intermedia tra le due precedenti. Dal punto di vista scientifico non vi sono prove a sostegno di questa teoria. La dieta dei gruppi sanguigni è considerata inattendibile dalla medicina e dalla comunità scientifica.

In una revisione sistematica della letteratura pubblicata nel 2013 sulla rivista American Journal of Clinical Nutrition, gli autori concludono che “non esistono prove a sostegno dei presunti benefici della dieta dei gruppi sanguigni sulla salute”.

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In conclusione i benefici che si possono ottenere seguendo la dieta dei gruppi sanguigni non sono per alcun motivo in relazione con il gruppo sanguigno di ogni individuo. L’unica cosa certa è che seguire una dieta varia e bilanciata, ricca in frutta, verdura, cereali integrali, povera in carne, grassi animali, zuccheri semplici e prodotti raffinati è l’unica via per stare in salute.

A cura del Dr. Antonio Proggi

Fonte AIRC
American Journal of Clinical Nutrition
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