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Vitamina K2 e osteoporosi

Vitamina K2 e osteoporosi

Vitamina K2 e osteoporosi

Vitamina K2 e osteoporosi. Aumento biodisponibilità del calcio nelle ossa e nei denti. Prevenzione dell’osteoporosi e effetti benefici a livello cardiovascolare

Vitamina K2 e osteoporosi. Le vitamine K (K1 E K2) hanno un ruolo importante per la nostra salute. Sicuramente sono meno note rispetto ad altre vitamine come la vitamina D, ma ricoprono un ruolo di primaria importanza per la nostra salute.

Vitamina K1 e K2, Osteocalcina e MGP

Vitamina K1 e K2 sono conosciute soprattutto per il loro coinvolgimento nel processo di coagulazione sanguigna in quanto attivatori di alcuni fattori di coagulazione, ma sono coinvolte anche nell’attivazione di importanti proteine come l’osteocalcina e l’MGP. L’attivazione dell’osteocalcina da parte della vitamina k2, rende maggiormente biodisponibile il calcio a livello di ossa e denti. L’osteocalcina si trova nelle ossa, mentre l’MGP (Matrix Gla Protein) é presente nel sistema cardiovascolare. La vitamina K attiva l’MGP e riduce i processi di calcificazione delle arterie, uno dei possibili fattori scatenanti reazioni a catena che causano l’aterosclerosi, mantenendo così il sistema cardiovascolare in buono stato.

Principali fonti alimentari

La vitamina K1 è presente in vegetali a foglia larga come spinaci, cavoli e broccoli. Il suo assorbimento dal cibo in realtà è molto basso. Difatti circa il 10-15% della vitamina K1 presente nel cibo è assorbita dal nostro corpo. La vitamina K2 si trova invece nei cibi fermentati, in quanto prodotta in seguito ad un processo di fermentazione batterica.

La K2 attivando l’MGP aiuta a prevenire la calcificazione delle arterie (effetti benefici a livello dell’apparato cardiovascolare) e rende biodisponibile il calcio in zone dove realmente è necessario come le ossa (effetti benefici della K2 nell’osteoporosi). Alcuni recenti studi affermano che la vitamina K2 possa aiutare a prevenire l’Alzheimer prevenendo la formazione di placche a livello dei vasi cerebrali.

La vitamina K1 si trova in spinaci, broccoli, bieta, lattuga, cavoletti di Bruxelles e in tutti i vegetali a foglia larga. Apporto giornaliero verdure 200 gr. circa.
La vitamina K2 si trova in formaggi e derivati da latte crudo (derivati da latte pastorizzato contengono basse dosi di K2), vegetali fermentati, crauti e kefir.

Carenza di vitamina K e sintomi

I sintomi di una carenza di vitamina K si evidenziano soprattutto a livello della coagulazione del sangue e dunque in una scarsa capacità dell’organismo di rimarginare in breve tempo le ferite, ma anche nella fuoriuscita spontanea di sangue dal naso. Si può verificare la formazione di piccole emorragie sottocutanee e in casi più gravi ci si può trovare di fronte ad importanti emorragie. Bassi livelli inoltre possono causare fragilità ossea, fratture e osteoporosi.

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La dose giornaliere di vitamina K è di 1 µg per kg di peso corporeo, che si può raggiungere facilmente con un’alimentazione sana e varia.

A cura del Dr. Antonio Proggi

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