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Selenio: fabbisogno giornaliero, carenza, sintomi e alimenti che lo contengono

Selenio: fabbisogno giornaliero, carenza, sintomi e alimenti che lo contengono

Selenio, fabbisogno giornaliero e alimenti che lo contengono. Cardiopatie, ipertensione, suscettibilità maggiore ad infezioni, anemia emolitica, cirrosi, neoplasie, sclerosi multipla, invecchiamento precoce e arteriosclerosi da carenza.

Il Selenio è un importante antiossidante che protegge le membrane cellulari e il DNA dai danni dei radicali liberi. Confermato è il suo ruolo coenzimatico nel metabolismo degli ormoni tiroidei, contribuisce al normale funzionamento del sistema immunitario e della spermatogenesi.

Quali sono gli alimenti ricchi di selenio?

Gli alimenti ricchi di selenio sono le frattaglie, frutti di mare, pesce, cereali, carne e frutta a guscio.

Maggiore è il livello di selenio nel terreno, maggiore la sua presenza nei vegetali. Secondo i LARN i livelli di assunzione raccomandati di selenio sono di 55 microgrammi/die.

L’apporto di selenio con la dieta è piuttosto scarso secondo l’Istituto Superiore di Sanità in quanto l’Italia è una zona a basso contenuto di selenio.

La carenza di selenio provoca cardiopatie, ipertensione, suscettibilità maggiore ad infezioni, anemia emolitica, cirrosi, neoplasie, sclerosi multipla, invecchiamento precoce e arteriosclerosi.

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Si consiglia l’assunzione giornaliera di integratori alimentari che contengano selenio al fine di coprire il fabbisogno dello stesso.

Chiedi sempre consiglio al tuo medico o al tuo farmacista.

A cura del Dr. Antonio Proggi

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