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Disturbi del comportamento alimentare e cavo orale

Disturbi del comportamento alimentare e cavo orale

Disturbi comportamento alimentare e complicanze orali

Disturbi del comportamento alimentare e cavo orale. Complicanze orali associate ad Anoressia Nervosa e Bulimia Nervosa

Disturbi del comportamento alimentare e cavo orale. L’Anoressia Nervosa (assunzione insufficiente di cibo) e la Bulimia Nervosa (assunzione eccessiva di cibo accompagnata da vomito autoindotto) sono le manifestazioni più note e frequenti dei Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA).

A causare tali disordini concorrono molteplici fattori, biologici, genetici, ambientali, sociali, psicologici e psichiatrici. Questi disturbi si possono manifestare in persone di diverse età, sesso, estrazione sociale. Solitamente sono più comuni  nelle giovani donne di età compresa tra i 15 e i 25 anni.

Disturbi e complicanze a livello del cavo orale

  • Erosione dentale: perdita di tessuto duro del dente per dissoluzione chimica dello smalto, in assenza dell’azione di microrganismi cariogeni. L’erosione si osserva specialmente sulla faccia palatale ed è conosciuta come perimolisi. È il risultato dell’azione diretta e indiretta di acidi esogeni, ad esempio succhi, bevande gassate ad alto tasso di acidità, bevande ricche di caffeina assunte durante l’attività fisica. Oppure può essere causata da acidi endogeni (vomito autoindotto). È un fenomeno progressivo e irreversibile che porta inesorabilmente alla sensibilità dentinale;
  • Atrofia delle mucose: il turnover cellulare della mucosa orale è molto rapido, varia dai 3 ai 7 giorni. La carenza di micronutrienti e minerali, che conseguono le restrizioni alimentari dei DCA, possono rallentarlo. Ad esempio un deficit di vitamine del gruppo B si riflette particolarmente nella lingua dove si verificano di conseguenza delle Glossiti Atrofiche. La glossite è un’infiammazione della lingua, caratterizzata da una modificazione dell’aspetto e del colore della stessa. Il disturbo rende la lingua arrossata e provoca alterazioni nella percezione del gusto. Si manifestano inoltre, bruciore, desquamazione, ispessimento o atrofia delle papille. Il dolore si accentua in particolar modo con la masticazione;
  • Rischio di carie aumentato: questo si verifica a causa dalle eccessive quantità di zuccheri consumati (paziente bulimico) e da un’igiene orale spesso non soddisfacente;
  • Aumento di volume delle ghiandole salivari maggiori (specie Parotidi). L’ipotesi eziologica più accreditata porta ad alterazione fisiologiche, stress, ansia, depressione che sovente colpiscono i pazienti affetti da DCA;
  • Disordini temporo-mandibolari;
  • Infiammazioni del parodonto legata in particolare alla carenza di vitamina C. Questo può predisporre a gengiviti;
  • Xerostomia (sensazione di Bocca Asciutta): è, in genere, conseguenza dell’uso di lassativi e/o diuretici usati per facilitare la perdita di peso e/o di un’eventuale terapia con farmaci antidepressivi;
  • Micro frattura dei margini incisali: la riduzione dello spessore dello smalto può causare il distacco di piccoli frammenti.

Il ruolo dell’Odontoiatra e dell’Igienista dentale

Queste due figure possono essere le prime a porre il sospetto diagnostico di DCA, che il paziente di frequente tende a nascondere. Infatti la perdita di sostanze dure del dente è la più frequente e precoce manifestazione dei disturbi del comportamento alimentare.

Raccomandazioni e terapia

✅Non spazzolare i denti subito dopo l’episodio di vomito, al fine di evitare di aggravare il danno a carico dello smalto demineralizzato;
✅Sciacquare la bocca con un collutorio al fluoro che remineralizza oppure bicarbonato di sodio che tampona il pH acido, dopo il vomito;
✅Impiegare spazzolini dalle setole morbide associati a dentifrici non abrasivi e contenenti fluoro;
✅Costante monitoraggio al fine di intercettare le lesioni in fase iniziale e di rallentarle con trattamenti remineralizzanti topici professionali e/o domiciliari;
✅Applicazione di prodotti desensibilizzanti per la dentina e lenitivi per la mucosa;
✅Realizzazione di ricostruzioni dirette o indirette dei denti danneggiati per restituire resistenza e ripristinare un’armonica anatomia dentale.

Note a latere

I disordini alimentari (Eating Disorders, ED) rientrano tra le patologie di carattere psichiatrico. Per il trattamento di una patologia così complessa, l’approccio deve essere per forza multidisciplinare. Il team terapeutico che include psichiatra e dietista deve coinvolgere anche l’odontoiatra, durante le varie fasi terapeutiche.

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A cura della Dr.ssa Guia Mattei, Odontoiatra

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