Drosera e disturbi dell’apparato respratorio
Drosera, coadiuvante in caso di asma, bronchite e tosse. Proprietà espettorante e fluidificante delle secrezioni bronchiali.
La Drosera (Drosera Rotundifolia) è una pianta carnivora che appartiene alla famiglia delle Droseraceae. La pianta intera è utilizzata a scopo terapeutico. Le componenti principali sono naftochinoni, enzimi proteolitici, acido ascorbico, flavonoidi e antocianosidi. La piantina si taglia alla base per essere utilizzata da giugno ad agosto.
A cosa serve e quali proprietà possiede?
- Proprietà antispasmodica
- Emolliente
- Espettorante
- Effetto rilassante a livello della muscolatura bronchiale
Viene principalmente utilizzata come coadiuvante nella terapia dell’asma e della bronchite acuta e cronica, grazie all’azione espettorante e alla capacità di rilassamento della muscolatura bronchiale, proprietà fondamentale per ridurre gli attacchi di tosse causati da broncocostrizione. Risulta utile nella cura della gastrite e nell’ulcera peptica, inoltre è un utile rimedio in caso di tracheite.
Quali sono le modalità di somministrazione e con quale posologia?
Si può preparare un infuso utilizzando 1-2 gr di pianta in taglio tisana. In commercio si trovano anche sciroppi e tintura madre di drosera da assumere con la posologia di 30 gocce 3 volte al dì dopo i pasti.
A cura del Dr. Antonio Proggi