Prugne: proprietà, benefici e controindicazioni
Prugne: proprietà, benefici e controindicazioni. Calorie, glicemia, contenuto vitaminico, funzione lassativa e apporto di fibre
Prugne: proprietà, benefici e controindicazioni. Le prugne hanno un apporto calorico leggermente superiore alla media, con circa 45kcal per 100 grammi di parte edibile. Il maggior numero di calorie si deve, in modo particolare, alla forte presenza zuccherina, con circa 10,5 grammi di carboidrati. Questo quantitativo di zuccheri é bilanciato però da una pressoché totale assenza di grassi e da un buon livello di fibre, circa 1,5 g.
Le prugne o susine apportano un buon quantitativo di vitamina C (circa l’11% della RDA), mentre offrono livelli più bassi di vitamine A, B1, B3, B5 (intorno al 2-3% della RDA) e livelli più alti di vitamina K (6% della RDA). Dal punto di vista dei minerali le prugne apportano all’organismo, in particolare, potassio, fosforo e magnesio.
Proprietà e effetti benefici sull’organismo
Il consumo di prugne è associato a una benefica azione sull’intestino. Le fibre contenute nella polpa e nella buccia, insieme alla componente acquosa, sono responsabili nel favorire la motilità intestinale. L’effetto lievemente lassativo può essere apprezzato già consumandone una quantità piuttosto moderata, intorno ai 100 grammi.
Le susine agiscono inoltre come validi fornitori di energia e zuccheri durante l’attività sportiva, pur con un apporto calorico ridotto e con l’ulteriore beneficio della funzione depurativa che danno all’organismo.
Prugne non solo effetti lassativi
Gli effetti benefici delle prugne si estendono anche all’apparato osseo, al derma e ai capelli, grazie alla vitamina C che influisce positivamente nei processi cellulari. Quest’ultima, inoltre, aiuta l’organismo ad assorbire il ferro, supporta il buon funzionamento del sistema immunitario e protegge il colesterolo dall’ossidazione.
Le fibre delle prugne aiutano invece a tenere sotto controllo gli zuccheri e il colesterolo nel sangue e possono aiutare a mantenere il peso nella norma. Nelle prugne troviamo, anche una grande quantità di potassio, ben 190 mg su 100 g. Il potassio è infatti un utilissimo tonico cardiaco e muscolare, utile anche per prevenire i crampi muscolari che possono insorgere dopo un’intensa attività sportiva.
La vitamina A e i polifenoli contenuti nelle prugne, molecole bioattive ad azione antiossidante, agiscono proteggendoci dall’azione dei radicali liberi che causano danni irreparabili alle nostre cellule.
Controindicazioni
Sebbene siano ricche di benefici, le prugne non sono scevre da controindicazioni, che riguardano in particolare i soggetti a rischio iperglicemico. Allo stesso modo, effetti simili possono risultare anche nelle donne in gravidanza, soprattutto perché possono generare una iperglicemia gestazionale che, tuttavia, si risolve con il termine della gravidanza stessa.
Nell’allattamento l’assunzione di prugne può generare eccessiva motilità intestinale nel bambino. Più in generale, un’assunzione eccessiva di prugne ha un effetto lassativo importante e può generare anche meteorismo, soprattutto nei soggetti che già soffrono di sindrome del colon irritabile.
A Cura della Dr.ssa Maria Adelaide Palmieri, Farmacista
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