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Caffè: proprietà e benefici

Caffè: proprietà e benefici

Caffè: proprietà e benefici

Caffè, proprietà e benefici. Principali valori nutrizionali e proprietà benefiche del caffè. Ruolo della caffeina in una bevanda ricca di antiossidanti

Caffè, proprietà e benefici. La pianta del caffè è un albero sempreverde appartenente alla famiglia delle Rubiacee. Esistono circa sessanta varietà di caffè, tra queste quattro sono utilizzate per la preparazione della nota bevanda. Le varietà Arabica e Robusta sono le più diffuse in Italia. Presentano differenze sia qualitative. sia quantitative a livello della composizione chimica.

Proprietà e benefici del caffè

Il caffè è una bevanda ricca di antiossidanti. Contiene molecole biologicamente attive tra cui composti fenolici quali acido clorogenico, acido caffeico, ferulico e para-cumarico. Presenta anche melanoidine che hanno un’attività antiossidante.

Inoltre è ricco di metilxantine come la caffeina, che agisce stimolando il sistema nervoso centrale, migliora l’attenzione e lo stato di allerta, riduce la sensazione di fatica migliorando l’attività fisica e mentale.

Una tazzina di caffè (10 cl di caffè) e un cucchiaino di zucchero apportano all’organismo solo 45 calorie in totale.

Nelle persone sane, la caffeina aiuta la digestione perchè stimola il rilascio di succhi gastrici. Favorisce anche la produzione di bile da parte del fegato, necessaria per la digestione dei grassi. Il caffè ha anche un effetto diretto sull’attività cardiaca e nervosa. La caffeina, infatti, ha una proprietà tonica e stimolante e favorisce la respirazione grazie alla sua azione broncodilatatoria. La caffeina induce la diuresi sia per un’azione diretta sui tubuli renali, sia perché aumenta la velocità di eliminazione di sodio e cloro. Il caffè aumenta la motilità intestinale prevenendo e curando la stipsi. Ha effetto termogenetico e stimola la lipolisi nel tessuto adiposo, quindi, è un valido aiuto per la perdita di massa grassa. Ha azione analgesica e potenzia l’effetto farmacologico di alcuni farmaci come aspirina, paracetamolo e farmaci anti-infiammatori non steroidei. A livello dell’apparato gastrointestinale la caffeina aumenta la secrezione di acido cloridrico e pepsina nello stomaco.

Il caffè non è indicato nei soggetti con gastrite e ulcera. La caffeina non causa reflusso gastro-esofageo, gastrite o ulcera nei soggetti sani. Questa sostanza ha un’azione preventiva e protettiva nei confronti del diabete di tipo 2 e della malattia di Parkinson. Contribuisce inoltre a ridurre i rischi di morte cardiovascolare.

Controindicazioni

Il caffè è la bevanda più consumata al mondo dopo il tè. Se in passato bere il caffè era considerata una cattiva abitudine, con il passare degli anni, numerose evidenze scientifiche, hanno dimostrato che il caffè se consumato in dosi moderate e in soggetti sani addirittura fa bene, essendo una fonte importante di antiossidanti.

E’ importante ricordare che la quantità di caffeina da non superare è di circa 2-3 mg al giorno per kg di peso corporeo. Quindi considerando che una tazzina di espresso contiene dai 40 agli 80 mg di caffeina, 3-5 tazzine sono il numero massimo consigliato durante la giornata.

E’ importante quindi non esagerare con l’assunzione di caffè. Devono evitarlo le persone affette da gastrite, coloro che soffrono di ulcera, i cardiopatici con aritmie e fibrillazione atriale. La caffeina attraversa facilmente la placenta. E’ preferibile quindi non abusarne in gravidanza. Passa facilmente nel latte materno e può indurre irritabilità nel neonato.

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Nel caso si abbiano dei problemi di salute è sempre bene rivolgersi al medico curante o al farmacista di fiducia per un consiglio sull’opportunità o meno di assumere questa bevanda.

A cura della Dr.ssa Maria Adelaide Palmieri, Farmacista

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