Trifoglio rosso, funzione e benefici in menopausa. Ruolo del trifloglio rosso nel ridurre i sintomi tipici della menopausa come secchezza vaginale, insonnia, vampate e molto altro
Trifoglio rosso, funzioni e benefici in menopausa. Il trifoglio è una pianta erbacea della famiglia delle Fabaceae. Le due specie più comuni sono il trifoglio rosso e il trifoglio bianco. Le parti della pianta che contengono le sostanze farmacologicamente attive sono i fiori che possono essere lavorati per preparare estratti utilizzati nella preparazione di compresse e capsule. Il trifoglio rosso può anche essere utilizzato per la preparazione di infusi.
Trifoglio rosso, funzione e benefici in menopausa. Sostanze farmacologicamente attive
I principi attivi sono i fitoestrogeni che hanno il compito di normalizzare l’attività ormonali, sostituendo o attivando naturalmente gli ormoni.
In particolare gli isoflavoni agiscono come gli estrogeni, avendo la capacità di ridurre efficacemente i sintomi che frequentemente si presentano nelle donne in menopausa quali vampate, nervosismo, insonnia, palpitazioni, cefalea, secchezza vaginale, e depressione post menopausa.
Gli isoflavoni, specialmente quelli contenuti nel trifoglio rosso, sono facilmente assimilabili dall’organismo rispetto ad altri isoflavoni derivati dalla soia, dal miglio e dal frumento.
Queste sostanze, messaggeri naturali delle piante, sono state sottoposte al vaglio della scienza per la loro capacità di compensare le carenze ormonali in menopausa ed evitare quindi l’insorgere dei disturbi che interessano molte donne in questa fase.
Proprietà del Trifoglio rosso
I fiori del trifoglio rosso sono ricchi di flavonoidi. Il fitocomplesso della pianta è inoltre caratterizzato da isoflavoni come formononetina, daidzeina e soprattutto biocianina, che una volta assorbita si trasforma in genisteina, un fitoestrogeno dotato di un potere antiossidante tre volte superiore a quello della vitamina C. Inoltre il trifoglio rosso è una fonte importante di calcio, cromo, magnesio, vitamina A e vitamina B 12.
- Regolazione del ciclo mestruale
Il trifoglio rosso può aiutare a sostenere la normale produzione di ormoni nelle donne. Chi ha un ciclo discontinuo o addirittura amenorrea può aiutare il proprio organismo con preparati di trifoglio rosso che equilibrano i livelli ormonali regolando l’ovulazione e quindi la comparsa delle mestruazioni.
- Sindrome premestruale e menopausa
Il trifoglio rosso allevia i sintomi della sindrome premestruale, come dolore al seno, gonfiore e nervosismo. Stimola la mineralizzazione ossea, aiutando a curare e prevenire l’osteoporosi. La presenza di isoflavoni, contrasta i disturbi della menopausa.
Dose giornaliera consigliata
Si consiglia il trifoglio standardizzato nella concentrazione di 40-80 mg di isoflavoni per contrastare i disturbi correlati alla menopausa.
Interazioni ed effetti collaterali
Non sono noti effetti tossici o effetti collaterali significativi, anche in caso di trattamenti a lungo termine. Dato il suo elevato tasso estrogenico, l’uso del trifoglio rosso è controindicato nei bambini, in gravidanza, in persone con patologie come l’endometriosi, disturbi della funzione tiroidea, fibromi uterini, tumori al seno, ovaie o dell’utero e infine negli uomini affetti da carcinoma della prostata.
Il trifoglio rosso può interagire con numerosi farmaci, in particolare, anticoagulanti, estrogeni, progestinici e tamoxifene.
Tutti i prodotti a base di trifoglio rosso si possono trovare in farmacia, parafarmacia ed erboristeria. Informa sempre il tuo medico prima dell’assunzione o chiedi consiglio al tuo farmacista di fiducia.
A cura del Dr. Alessio Ninivaggi, Farmacista
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